Secondo i manuali psicodiagnostici DSM 5 e il PDM 2 i disturbi correlati agli eventi di vita e condizioni stressanti sono dei disturbi legati a situazioni come traumi, stress, fasi della vita caratterizzati dalla difficoltà da parte dell’individuo di adattarsi alla nuova condizione esistenziale. In questi casi è possibile che per un cero periodo di tempo l’individuo possa soffrire di sintomi a carico dell’umore, mostrare ansia e agitazione, angoscia, attacchi di panico ecc…
La sofferenza psicologica che segue l’esposizione a un evento di vita traumatico o stressante è molto variabile. Le differenze individuali sono determinanti in quanto ogni individuo ha una sua capacità di tollerare le frustrazione ma ha anche una sua vulnerabilità. Proprio per questo Freud paragonava la psiche a un cristallo.
Infatti se prendiamo come esempio un diamante, è risaputo che questo materiale è tra i più duri del mondo, ma se sottoposto a delle sollecitazioni, in alcuni punti più deboli precisi (le così dette linee di clivaggio) è possibile tagliarlo e ottenere le forme che si desiderano.
Le menti delle persone sono come i diamanti, resistenti a tante sollecitazioni ma vulnerabili se toccate nel punto debole, nel cosiddetto tallone di Achille.
La vulnerabilità individuale spiega perché alcuni eventi sono estremamente traumatici per alcuni e innocui per altri.
Comunque in linea generale le risposte ad eventi stressanti non altamente traumatiche seguono un percorso simile per tutti.
Quando accade qualcosa di imprevisto e disturbante le emozioni che innescano sono a carico dell’ansia, della preoccupazione o della paura. Se non ci sono ostacoli al fronteggiamento e alla elaborazione dell’evento la persona attraverserà diverse fasi.
Una prima fase sarà quella di attivazione generale per risolvere il problema, seguirà una seconda di adattamento per abituarsi ai cambiamenti che questo a prodotto.
In questa seconda fase possono insorgere emozioni di rabbia nei confronti della situazione non desiderata; l’impossibilità di cambiarla può far emergere sentimenti di impotenza, di rassegnazione e tristezza. Nella condizione naturale è come se la persona debba affrontare un piccolo lutto. È frequente che dovrà mettere in discussione delle certezze che aveva in precedenza. È possibile che si ritrovi costretta a cambiare le proprie aspettative, la propria vita, le idee circa la vita, gli altri o se stessi; tutto questo la aiuterà ad ritrovare una nuova stabilità.
Ma cosa accade se eventi vissuti come traumatici rompono degli equilibri nella psiche di un individuo e questo non riesce a superare l’evento a livello emotivo?
È risaputo che circostanze altamente traumatiche possono essere tanto disturbanti da mandare in tilt qualsiasi equilibrio psichico. In questi casi la differenza tra un individuo e l’altro sta nel tempo necessario a ristabilizzarsi dallo shock vissuto. Per alcuni ci vorranno degli anni, per altri dei mesi, e per i più fortunati delle settimane.
Alcuni potranno sviluppare dei disturbi legati al trauma altri invece avranno bisogno di un periodo fisiologico per liberarsi delle scorie emozionali lasciate dall’evento.
In entrambi i casi sono frequenti i flashback, ossia l’emergere di immagini o ricordi circa il trauma. Questo può avvenire in qualsiasi momento della giornata e disturbare la ripresa della quotidianità.
Quando l’evento è stato vissuto come fortemente angoscioso tanto da perturbare in modo permanente la psiche di una persona è frequente che insorgano manifestazioni sintomatologiche significative a carico dell’umore, come la disforia (ossia l’alterazione patologica dell’umore sia nel senso di una depressione che di una eccitazione), esplosioni di rabbia, somatizzazioni e sintomi dissociativi.
Se queste manifestazioni durano nel tempo e incidono significativamente nella possibilità di avere un adeguato stato di benessere psicologico, sociale e lavorativo è possibile che si sia sviluppato un serio disturbo legato all’evento, in questo caso è importante rivolgersi a un esperto per fare una diagnosi e capire quale cura è possibile intraprendere.
Grazie dell’attenzione
Psicologa, Psicoterapeuta
Dott.ssa Giulia I. De Carlo
Studio in: corso Gramsci 133, Palagianello (Ta)
tel 3201987812 email: giuliadecarlo@hotmail.com