Giulia De Carlo
Dottoressa

Psicologo Psicoterapeuta

    Studio di Psicologia e Psicoterapia finalizzato alla risoluzione di quel malessere psicologico che limita la piena soddisfazione personale. Ansia, panico, disturbi dell’umore, depressione, disagi relazionali, lutti, separazioni, stress, insicurezze, disagi emotivi, dipendenze, disturbi psicosomatici, del sonno, dell’alimentazione, della sfera sessuale sono molti dei sintomi o dei fattori che ostacolano il raggiungimento della proprio benessere. I sintomi, per chi ne soffre, rappresentano sia un dramma ma possono essere anche una risorsa per riappropriarsi della propria esistenza. Infatti è proprio il sintomo quell’elemento spia che vuole avvisare la persona che i suoi bisogni più profondi sono stati trascurati da lungo tempo. I sintomi di qualsiasi natura siano sono tutti portatori di un profondo messaggio di malessere che viene direttamente dal cuore. Un messaggio di sofferenza e di bisogno di cura che una persona non può ignorare allungo, pena l’infelicità. Ascoltare questo messaggero è un diritto e un obbligo che una ognuno ha verso se stessa, ed essere accompagnati da un professionista competente è l’unica strada per raggiungere il proprio obbiettivo.

    Mi occupo della consulenza psicoterapeutica per la cura e la prevenzione dalle psicopatologie nelle varie fasce di età, dall’infanzia, all’adolescenza alla vita adulta.

    Sono docente in diverse scuole di specializzazione in psicoterapia e ho pubblicato diversi libri e articoli nel campo della psicoterapia psicoanalitica.

    Svolgo consulenze individuali, di coppia e famigliare presso il mio studio privato in via Gramsci 133 a Palagianello in provincia di Taranto.

    Sono docente, socia fondatrice e responsabile organizzativa della scuola di specializzazione in psicoterapia SAPP (Scuola dell’Accademia di Psicoterapia Psicoanalitica) con sede a Roma.

    Collaboro come Psicoterapeuta con UOP 3 Roma (Unità Operativa di Psicologia Roma 3) e il Centro di Disturbi della Personalità del San Camillo/Forlanini di Roma con il dott. Piero Petrini primario e direttore della struttura.

    Sono membro del Centro di Psichiatria e Psicoterapia di Roma con sede in Via Sommelier 5 nella prospettiva di una prossima apertura del centro a Taranto.

    Ho prestato servizio presso case famiglia, comunità psicoterapeutiche riabilitative convenzionate con l’asl di Arezzo nell’ambito di psicopatologie infantili. In questo contesto mi sono occupata di psicoterapia infantile, psicoterapia famigliare, sostegno alla genitorialità, adozione, supporto alla maternità, psicomotricità.

    Ho insegnato presso “Grandi Scuole” della CEPU pedagogia, psicologia generale, psicologia dell’infanzia, dell’adolescenza e gerontologica.

    Ho collaborato con il Dipartimento di salute mentale del Policlinico di Bari e il Centro di Psicologia clinica dell’asl di Taranto nella cura di patologie psichiatriche, disturbi della personalità  e nevrosi.

    Ho scritto diversi articoli scientifici nelle riviste “Idee in Psicoterapia” e “Quaderni di Psicoterapia” editi dalla casa editrice Alpes.

    E sono coautrice del libro: “Psiche e cambiamento” con il Dott. Piero Petrini (Presidente della Società Italiana di Psicoterapia SIPSIC) edito da Franco Angeli.

    Ho partecipato come relatore in diversi congressi di psicoterapia psicoanalitica.

    L’approccio psicoterapeutico utilizzato si rifà alla psicoanalisi, ai successivi sviluppi della psicologia delle relazioni oggettuali e della psicologia dell’io.

    L’obbiettivo è quello comprendere in termini pratici il funzionamento delle persone, il proprio sentire-agire-pensare sia in relazione a se stessi sia in relazione agli altri.

    La tecnica utilizzata è chiamata PPM (tecnica del processo psicoterapeutico mutativo) è mira all’esame del problema che porta il paziente, e alla valutazione della possibile soluzione utile in quella specifica situazione.

    Individuata la strada da percorrere questa di solito richiede un periodo di sedute per realizzarla.

    Il percorso terapeutico si articola in due step, un primo momento di indagine e studio della situazione critica, e un secondo step in cui si propone uno specifico lavoro psicoterapeutico da attuarsi per un certo periodo.

    La prima fase si articola in 4 incontri di solito uno la settimana.

    Non è raro che già in questa fase si risolvi il problema lamentato dalla persona.

    Questo perché la tecnica prevede che già dal primo incontro si debba stimolare un processo di elaborazione che continuerà nei successivi tre.

    La seconda e la terza seduta servono affinché si avvii un processo elaborativo da parte del richiedente riguardanti il suo modo di funzionare e del perché è entrato in crisi.

    In questa fase se si sta percorrendo la strada giusta lo si percepisce; sia terapeuta che richiedente saggiano che dal loro incontro sta maturando qualcosa di produttivo.

    Al quarto incontro, in base a ciò che è successo è possibile prendere delle decisioni.

    Se il momento di crisi si è ridimensionato, e la persona sente di non avere più bisogno si può terminare lì.

    Se invece la situazione è più seria, insieme paziente e terapeuta potranno stabilire insieme un periodo di intervento per continuare a lavorare su ciò che è emerso.